Segnalo con piacere il bellissimo Giveaway di Mammagiramondo. Non solo i giochi in palio sono splendidi, ma mi dà l’occasione di dire quanto sia utle e piacevole questo blog dedicato al viaggiare con i bambini.
Archivi del mese: agosto 2010
Galateo dei bambini
Archiviato in educazione
Di anniversari, cambiamenti e blogcandy
Il 3 settembre 2009 è iniziato il percorso di questo blog.
Non scrivo con regolarità, non sono un’appassionata di fotografia, tratto argomenti in parte diversi rispetto al mainstream delle mamme-blogger. Non avendo bambini piccolissimi, non parlo di primi passi, nanne, dentizione, prime parole… Non sono una homeschooler (anche se mi piacerebbe), le mie specialità non sono né il cucito, né il bricolage, che pure talvolta tento. Insomma, il blog è fatto a modo suo, cresciuto intorno a passioni e interessi personali, più per me stessa che per altri. Non è molto visitato, né commentato. Ma è una mia creatura, che vorrei migliorare per molti versi, che ho voluto e che tutto sommato rappresenta un frammento di me.
Per festeggiare l’anno di attività e per ringraziare chi un po’ mi segue, vi propongo il mio primo blogcandy. Le regole sono semplici:
1. rispondete a questo post (entro mezzanotte del 13 settembre), raccontando almeno tre cambiamenti (conquiste, novità…) avvenuti nelle vostre vite nell’ultimo anno e condividendo con chi passa tre propositi di cambiamento per il prossimo anno;
2. pubblicate due parole sul vostro blog, con un link a questo post;
3. il 14 settembre estrarrò il vincitore e lo renderò pubblico (vi chiederò per email il vostro indirizzo per spedirvi il premio).
Cosa scrivere?
Quello che per voi è significativo: avete iniziato uno sport, aspettate un bambino, avete cambiato lavoro? Avete traslocato, tinteggiato la casa, state per iniziare una dieta? Non importa quanto siano piccole le cose che raccontate, è essenziale però che siano importanti per voi.
Cosa si vince?
A sua scelta, il vincitore potrà richiedere uno dei seguenti premi, da me scelti perché – nella loro varietà – rappresentano alcune delle anime del blog:
Shapemaker, un gioco dal design splendido, in legno colorato con sostanze atossiche, vincitore di vari premi. Divertente e intelligente.
Reduce, il primo libro di Giovanni Lindo Ferretti. Mette insieme passato e presente, CCCP, CSI, PGR. Vicende personali e generazionali. La storia di una conversione. Bellissimo anche il libro che Ferretti ha pubblicato nel 2009, Bella gente d’Appennino, semmai ci doveste prendere gusto.
Du silence à la lumière. Un cd di canto gregoriano che raccoglie i cori di alcuni importanti monasteri maschili (Le Barroux, Silos, Ganagobie e Saint-Wandrille): un assaggio di Paradiso in Terra.
Ed ecco, di seguito, le mie risposte agli stessi quesiti che pongo.
Nell’anno passato:
1. ho pregato con più regolarità e ordine;
2. ho equilibrato meglio che in passato le esigenze di lavoro e bambini, dedicandomi più e meglio e questi ultimi;
3. ho fatto un blog (la risposta è furbetta lo so!), ma questo ha significato stabilire dei contatti, conoscere altre persone, ruminare idee nuove…
Per il prossimo anno il mio proposito principale è concentrare l’attenzione, intesa come una luce che porta in primo piano le cose davvero importanti e in particolare:
1. attenzione al tempo (i nostri giorni sono contati e di ogni istante dovremo rendere conto alla fine della nostra vita): cercherò dunque di evitare di perdere tempo bighellonando in internet senza scopo, controllando il telefono e la posta elettronica ossessivamente, fantasticando in modo sterile. Vanno molto bene attività quali lavorare, giocare, dormire, riposare, camminare , parlare con calma con qualcuno, da evitare invece ogni attività multitasking, parlare al telefono mentre cucino, controllare le mail mentre faccio fare i compiti ai bambini… voglio imparare a fare una cosa alla volta e sempre con la massima attenzione;
2. attenzione a me: camminare a passo svelto almeno 40 minuti per 4/5 volte la settimana, dimagrire, fare esercizi per la schiena, rendere ancora più regolare la preghiera, mangiare bene e poco;
3. attenzione agli altri: cucinare cose sane per la mia famiglia, passare bei momenti con i bambini, all’aria aperta, facendo attività creative, giocando e leggendo insieme, avere tempo per le persone che mi circondano, per chi ha bisogno di essere ascoltato, per i miei genitori.
Se riuscissi a raggiungere solo una parte di tutto questo sarei già soddisfatta, magari a settembre 2011 verificherò i risultati…
Pizza al popolo!
Ieri sera eravamo inviati a cena da amici. Sono rare le occasioni in cui accettiamo inviti io e mio marito da soli, ma questa volta i bimbi sono rimasti con la nostra mitica baby-sitter Costanza: una donna che ci ha fatto benedire ogni giorno da quando l’abbiamo conosciuta. Ieri ha proposto ai bambini di fare la pizza in casa e ovviamente li ha coinvolti nella realizzazione.
Dico solo che era talmente buona e abbondante, che quando siamo tornati non abbiamo saputo resistere e ci siamo concessi un “assaggio”!
Archiviato in attività con i bambini, cibo, famiglia
Bilanci di mezza estate
Chissà perché, ogni anno l’estate è per me il momento dei bilanci, dei nuovi progetti…
Anche se ho superato i quarant’anni, risento ancora del ritmo della scuola (solo che ora si tratta della scuola frequentata dai miei figli). Ci sono persone che a Capodanno formulano propositi per l’anno che viene, io lo faccio verso fine agosto, con quella strana sensazione che si prova attendendo la prima giornata di mal tempo, i vestiti invernali nelle vetrine dei negozi, il materiale scolastico da preparare…
In questi giorni subisco il fascino oscuro di termini come space cleaning, home organizing, decluttering… Come se ci avviassimo verso un nuovo inizio (e, per quanto parziale, la partenza dell’anno scolastico è sempre a suo modo un nuovo inizio).
Abbiamo giornate molto destrutturate, anche se le vere vacanze sono finite. Io lavoro a basso regime, ai bimbi chiedo solo di svolgere un po’ di compiti delle vacanze ogni giorno. Sono giornate in parte inconcludenti, ma che sto cercando di godere al massimo. Non ho neppure voglia di fare fotografie, ne ripesco quindi alcune quasi a caso nel mio archivio.
Per il prossimo anno ho molte idee in via di definizione… ne parlerò forse tra un po’.
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Ex cathedra
Foto by Nico
Caterina (qui sopra in una foto di qualche anno fa), Giorgio e Marco sono tornati dal campeggio estivo di Alleanza Cattolica. Giulia era presente in qualità di educatrice. Si sono divertiti un mondo, come tutti gli anni. Anzi, direi che è L’EVENTO dell’anno, come sempre.
A cena, quando le famiglie normali si raccontano la loro giornata, parlando del più e del meno tra un “passami il sale” e “cos’hai fatto oggi”, Caterina si è lanciata in una spiegazione, impeccabile, del concetto di “ex cathedra” nel Magistero cattolico.
Giorgio annuiva consapevole, solo Marco aveva – doverosamente – lo sguardo di uno che non è stato messo al corrente.
Non sapevo se compiacermi o preoccuparmi…
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L’uomo che piantava gli alberi
“Quando penso che un uomo solo, ridotto alle proprie semplici risorse fisiche e morali, è bastato a far uscire dal deserto quel paese di Canaan, trovo che, malgrado tutto, la condizione umana sia ammirevole”. Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi, Salani 1996.
Questo libro breve e semplice, adatto anche a un bambino di quarta elementare, ambientato nelle vicinanze del Mont Ventoux (nella Provenza che amo), scritto da un autore autodidatta, lettore della Bibbia e di Omero, è un piccolo gioiello. Tratta un tema che per me ha un grande fascino: quale traccia può lasciare un uomo solo, quando si impone di agire secondo la propria forza morale? Che effetto ha sul mondo un solo spirito libero, un solo gesto generoso, per quanto nascosto esso rimanga?
Quale eco ha nell’economia generale delle cose un solo atto di giustizia?
E ancora, scendendo nel dettaglio, quali sono i miei gesti destinati a restare? A modificare di una virgola il mondo che ho trovato?
Il male non ha consistenza, non ha peso ontologico, solo il bene è destinato e rimanere per sempre.