Li ho compiuti ieri.
Una giornata senza respiro, correndo per mille commissioni, il primo allenamento di Giorgio a calcio dopo la pausa estiva, una splendida torta ai frutti di bosco regalo di Giulia, un mazzo di fiori bianchi (as usual) dal mio splendido marito, i nonni a cena, tanti auguri mamma, un progetto di Giulia da prendere in considerazione, telefonate da fare e da ricevere, la posta da evadere che si accumula, un paio di clienti con urgenze urgentissime, come sempre. In giornata, tanto per non farmi mancare nulla, ho anche imparato a fare benzina al self-service e ho comprato un forno. Uff, è finita!
Passiamo ad oggi.
E’ ufficiale: le cartelle di tutti sono pronte. Ogni matita etichettata, ogni quaderno copertinato, i libri della grande rilegati (da lei medesima).
I sacchetti igienici debitamente accessoriati, i grembiuli di ognuno col suo nome ricamato. I cassetti della scuola riordinati, libri vecchi via, libri nuovi dentro.
Persino gli scaffali di Giulia, leggendari per la confusione che vi regna, oggi sono in perfetto ordine.
Negli ultimi giorni si gioca con Geomag, costruzioni in legno e animali della fattoria.
E’ stata una buona estate, piene di attività interessanti, di bei luoghi, di momenti di vicinanza, i compiti sono praticamente finiti, tutti mi sembrano migliorati, chi ha imparato qualcosa, chi ha seguito una passione, chi ha tanto giocato.
Caterina, Giorgio e Marco hanno imparato ad andare sui pattini in linea. Marco ha anche tolto le rotelle alla bicicletta. Nel complesso è stata l’estate che volevo, anche se questo inizio di settembre con i bambini a casa e il lavoro a pieno ritmo mi sta erodendo una parte di calma conquistata.
Per oggi, però, voglio godermi il senso di pace che danno le cose già fatte, l’ordine provvisorio ottenuto. Domani, vedremo.