Archivi del mese: marzo 2011

Faccio fatica

In questo momento faccio fatica ad aggiornare il blog. Faccio fatica persino a pensare qualcosa da scrivere. O meglio: alla mente affiorano numerosi argomenti, ma poi nessuno resiste al vaglio e sembrano tutti vaghi e inconsistenti.

Forse non sono gli argomenti ad essere poco rilevanti, forse è il mezzo che non mi convince più tanto. Il mondo dei blog mi ha aperto alcune finestre interessanti su argomenti oggettivamente poco trattati altrove (primo fra tutti, il tema dell’homeschooling), mi ha permesso di conoscere persone interessanti, nei confronti delle quali ritengo di avere un legame molto prossimo all’amicizia e per un numero ancora maggiore provo una forte simpatia, mi ha permesso di elaborare meglio idee che venivo formando dentro di me. Non voglio assolutamente disconoscere questi elementi.

Tuttavia, mi sembra di contribuire a un chiacchiericcio globale, a un rumore di fondo che intossica eccessivamente le nostre vite. Milioni di persone che quotidianamente hanno milioni di cose da dire, riducendo al minimo invece lo spazio dell’ascolto, dell’approfondimento, del silenzio che è terreno di coltura per idee forti e originali.

Ho cominciato a rileggere l’Iliade, con enorme piacere.

Ho scoperto un gruppo musicale del quale mi sono innamorata.

Avrei voluto scrivere qualcosa contro il Risorgimento, segnalo invece un testo e un video, per chi volesse sentire sul tema una voce un po’ fuori dal coro:

http://www.facebook.com/notes/unità-sì-risorgimento-no/giuseppe-garibaldi-fu-vera-gloria/199148490115690

http://it.gloria.tv/?media=139824

Il video, in particolare, può essere adatto a spiegare anche ai ragazzi che l’Unità di Italia non è avvenuta in modo indolore, come questa si sia intrecciata a una rivoluzione culturale anti-italiana, quale è stato il Risorgimento, come abbia aperto alcune questioni (la questione istituzionale, quella cattolica e quella meridionale) che hanno inciso fortemente sulla successiva storia dello stato unitario e che ancora oggi, a diverso titolo, ne influenzano la vita politica e sociale.

Proseguo la mia quaresima, con alti e bassi spirituali. Ecco tutto.

Non è un addio al blog, o almeno non ho ancora deciso: per ora preferisco lasciare in sospeso la questione, non escludo che in futuro tornerò ad avere voglia di usare questo mezzo per comunicare (non sarebbe la prima volta che faccio una pausa), intanto cerco di fare uno spazio di silenzio e concentrazione, di cui ho assoluto bisogno.

Buon proseguimento di Quaresima a chi passa di qui!

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