Un antico canto templare, nei giorni più santi dell’anno, in attesa della gioia!
Crucem sanctam subiit,
qui infernum confregit,
accintus est potentia,
surrexit die tertia. Alleluia!
Subì la croce santa ,
Colui che spezzò il potere dell’inferno
Rivestito di potenza,
Il terzo giorno è resuscitato. Alleluia!
Surrexit Christus
et illuxit populo suo:
quem redemit
sanguine suo. Alleluia!
Cristo è risorto
e ha illuminato il suo popolo
lo ha redento
per mezzo del suo sangue. Alleluia!
Crucem sanctam subiit,
qui infernum confregit,
accintus est potentia,
surrexit die tertia. Alleluia!
Subì la croce santa ,
Colui che spezzò il potere dell’inferno
Rivestito di potenza,
Il terzo giorno è resuscitato. Alleluia!
Surrexit Christus
iam non moritur:
mors illi ultra
non dominabitur. Alleluia!
Cristo è risorto
Più non muore
La morte non ha più
Potere su di Lui. Alleluia!
Crucem sanctam subiit,
qui infernum confregit,
accintus est potentia,
surrexit die tertia. Alleluia
Subì la croce santa ,
Colui che spezzò il potere dell’inferno
Rivestito di potenza,
Il terzo giorno è resuscitato. Alleluia!
Surrexit Christus
lapidem quem reprobaverunt
aedificantes: hic factus est
in caput anguli. Alleluia!
Cristo è risorto
La pietra scartata
Dai costruttori: ora è divenuta
La testata d’angolo. Alleluia!
Crucem sanctam subiit,
qui infernum confregit,
accintus est potentia,
surrexit die tertia. Alleluia!
Subì la croce santa ,
Colui che spezzò il potere dell’inferno
Rivestito di potenza,
Il terzo giorno è resuscitato. Alleluia!
Veramente bello! Grazie Daniela! Smack! 😀
Carissima daniela! Auguri a te e famiglia. Il Cristo Risorto vi dono sempre ciò che vi è più necessario! Lui sa bene cos’è. 😀
Una serena e felice Pasqua.
Perchè mi ero persa questo post? Boh!
Grazie mille per la traduzione! Ho apprezzato moltissimo.
Piccolo aneddoto: Domenica di Pasqua, prima dell’Omelia il sacerdote ha cantato un breve brano in latino (probabilmente tu saprai anche di cosa si tratta) ma io e mio figlio -ignorantoni- come al solito ignoravamo.
Questo fatto ha colpito molto il giovane figlio che proprio non capiva perchè ci fosse un brano in latino. Allora ho fatto un veloce riassunto molto neutro sull’introduzione della lingua locale nella Messa dopo il Concilio Vaticano II. E poi gli ho detto che ultimamente c’è un ritorno alla Messa Tradizionale e che molte parrocchie fanno una Messa in latino, e che inoltre alcuni gruppi di cattolici vorrebbero il ritorno definitivo alla lingua antica. Allora il giovane saggio ha cinicamente esclamato: “E’ il metodo migliore per non far venire più nessuno a Messa”. So che questa frase ti farà inorridire, ma a me ha fatto sorridere per la sua verità.
Comunque ho risposto che va bene così com’è adesso, in cui ognuno segue la Messa che preferisce, tranquilla! E ricordandomi di te ho anche citato “la bellezza della liturgia”, ma temo ahimè che l’argomento non abbia fatto molta presa…
Melanele! Sono lieta che tu sia passata, dopo il tuo ultimo commento, temevo che non saresti tornata.
La sequenza latina che è stata letta in chiesa è il Victimae Paschali Laudes, è davvero splendida: online puoi trovare qualche cenno, la traduzione e anche delle splendide esecuzioni gregoriane su youtube.
Capisco benissimo il punto di vista di tuo figlio, puoi dirgli che nessuno pensa di eliminare la Messa in volgare, ma sarebbe bello che ci fosse davvero scelta…;-) Mio figlio di 10 anni, ad esempio, preferisce di gran lunga la Messa in latino: gli piace il maggior raccoglimento, gli piace l’atmosfera di maggior silenzio, il fatto che in tutto il mondo ci si sente sempre a casa con il latino… ammetto che si tratta di sensibilità personali e che, come in tante altre cose, l’apprezzamento può venire sono con la conoscenza. Se posso darti un suggerimento, la bellezza non si spiega: si mostra. Se hai occasione, portalo a una Messa non necessariamente tutta in latino, ma magari con un buon coro gregoriano… potendo in una BELLA chiesa, non uno di quegli hangar moderni… e lascia che il suo cuore si apra a tutto questo. Poi magari vorrà tornare alla solita Messa, ma saprà che anche l’alternativa non è poi così male!
Un abbraccio in Cristo risorto.
Scherzi? Perchè non dovevo tornare più? Al limite rimango silente, ma leggo sempre.
“La bellezza non si spiega: si mostra”: bella verità!
Mi pare forse di averti già raccontato di quella volta in cui sono entrata un momento nella Chiesa di Trinità dei Monti a Roma e di aver assistito ad una celebrazione di monaci e monache, vestiti in modo davvero frugale, che cantavano tradizionalmente. L’atmosfera era davvero suggestiva e mi ha molto colpito, tanto da cercare notizie su di loro. E ho scoperto che si tratta di una comunità monastica che ha scelto di vivere in città. Ti propongo questo bel filmato su di loro, la Fraternità di Gerusalemme:
Per quanto riguarda il giovane figlio, ti dico solo questo: è appena tornato dalla gita scolastica a Madrid, e ho scoperto che ha visto dal vivo “Guernica” di Picasso. E di cosa mi ha parlato per 5 minuti con tono entusiastico? Del fantastico sistema di allarme ad alta tecnologia posto a difesa del quadro! Vabbe’ che ognuno vede la bellezza dove vuole, ma il sistema d’allarme.. sigh!!!
Evidentemente ognuno scova la Bellezza a modo suo: non dubito che un sistema d’allarme fatto a regola d’arte possa nascondere una sua bellezza specifica! 🙂